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Nevicate abbondanti

Dall’analisi dei precursori relativi al territorio di Veglie si è reso opportuno considerare la formazione di scenari relativi al rischio neve. Infatti, sebbene le nevicate non interessino di frequente il territorio comunale, esistono importanti precursori avvenuti anche negli ultimi anni.

La neve, di solito non abbondante, di per sé non è un fenomeno dannoso, però può provocare disagi al traffico sia automobilistico che ferroviario, costringendo ad operazioni di sgombero delle strade. Si tratta di un fenomeno relativamente facile da prevedere anche con 1-2 giorni di anticipo ma che comunque conserva un certo margine di pericolosità.

In aderenza con quanto previsto dalla Nota Prot. n. 3874 del 24.04.2012 della Sezione Protezione Civile regionale, peraltro integralmente richiamata dalla successiva Nota Prot. 1704 del 30.01.2017, gli itinerari di sgombero della neve sono stati articolati in:

  • Percorsi primari, interessati dalla circolazione di mezzi pubblici, strade di penetrazione, circonvallazioni e strade di accesso ai servizi primari (centri di coordinamento e strutture operative, scuole, ASL e guardia medica, ecc.), cavalcavia, sottopassi, viabilità che conduce alle aree di emergenza.
  • Percorsi secondari, ovvero viabilità residenziale e viabilità minore.

Fatto salvo il rischio di criticità per tutta la rete stradale, anche a quote basse, come avvenuto in passato, il Piano Neve emesso dalla Prefettura di Lecce (edizione 2017/2018), relativamente al territorio di Veglie, ha inserito nell’elenco delle seguenti strade provinciali a rischio neve:

  • SP 17 Serra di Gallipoli alla Lecce – Taranto, tratto da Veglie sino all’innesto con la SS 7 ter.
  • SP 370 Circonvallazione di Veglie, sovrappasso al km 4+700 circa.

Nella figura seguente è riportato uno screenshot della TAV. 6.1.C. Modello di intervento. Rischio neve che rappresenta questi tratti stradali, classificati in percorsi primari, percorsi secondari e tratti critici individuati nel Piano Neve prefettizio, su mappa in scala 1:3.500.

TAV. 6.1.C. Modello di Intervento. Rischio neve

In caso di fitte e persistenti nevicate, i nuclei familiari residenti nelle masserie e nelle case sparse presenti sul territorio comunale potrebbero rimanere temporaneamente isolati e privi di energia elettrica, con enormi disagi per i cittadini coinvolti. Per questo motivo, il presente Piano prevede la creazione e gestione di un archivio dei residenti nelle masserie e case sparse ubicate sul territorio comunale con la georeferenziazione degli immobili e le informazioni di contatto dei soggetti residenti e proprietari.

La situazione di disagio può diventare ancor più critica nel caso in cui siano coinvolte persone particolarmente vulnerabili come bambini, anziani, portatori di handicap o di patologie mediche che richiedono una assistenza continua (ad es. dializzati). Per questa ragione, il presente Piano prevede la gestione di un archivio con l’elenco delle persone non autosufficienti (dializzati) residenti sul territorio comunale; tale archivio, per ragioni di privacy, dovrà essere custodito in busta chiusa presso l’Ufficio Comunale di Protezione Civile ed aggiornato con cadenza almeno annuale a cura del Responsabile della Funzione Assistenza alla Popolazione.

In caso di emergenza neve, il Servizio di protezione civile potrà contare sul supporto della società AXA S.r.l., attualmente affidataria del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.

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